Qual è il significato del numero 23? Una cifra per alcuni fortunata, per altri maledetta: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Tra i numeri, il 23 è uno dei più chiacchierati. Spesso associato a un improvviso colpo di fortuna, per alcuni ha un significato negativo, talvolta maledetto. Scopriamo la sua origine e il significato, anche nella smorfia napoletana, e le caratteristiche delle persone che hanno questo numero nella propria data di nascita.
Qual è il significato del numero 23?
Il numero 23 ha un significato molto particolare, nella maggior parte dei casi positivo. Secondo la leggenda, ai tempi dell’antica Roma, i ragazzi che avevano un fondoschiena abbondante venivano premiati con dei doni. Non solo, si diceva anche che queste persone avessero una vita più fortunata rispetto a quanti non avevano un lato B generoso.
In dialetto romano, il 23 viene quindi identificato con l’espressione “bucio de culo”. Questa etichetta si ricollega sia alla leggenda che alla presunta fortuna che reca il numero, ma nella Capitale si utilizza anche per identificare uno sforzo sovrumano, un’azione o una situazione che è costata molta fatica.
Per alcune persone, però, il 23 ha un significato negativo. Per la cultura cinese, ad esempio, è una cifra sfortunata perché la sua pronuncia è simile a quella della parola addio. In ogni modo, questo numero è legato soprattutto alla fortuna. Indica, infatti, il successo nel lavoro e un percorso che conduce al ritrovamento di se stessi.
Il 23 nella smorfia: che significa?
Secondo la numerologia, le persone che hanno il 23 nella propria data di nascita sono veri spiriti liberi. Sono emotivi, ma hanno il bisogno di cambiare spesso e avere nuovi stimoli, per cui sono dediti a lavori che abbiano a che fare con la creatività e la fantasia. Ovviamente, si adattano facilmente alle situazioni più disparate e sono buoni comunicatori.
Nella smorfia napoletana, invece, il numero 23 indica lo scemo, ossia una persona che si mette in ridicolo davanti agli altri. Il significato, però, è estremamente positivo, visto che identifica il successo nel lavoro e nella vita privata e familiare.